martedì 21 agosto 2007

LA TORTA DELLE MOSCHE (O TORTA NERA)

Eccomi qua! Sono tornata! Come state amici miei? Passate bene le vacanze? Oppure dovete ancora farle? Le mie si sono completamene esaurite in quattro e quattr’otto… Vi racconterò tutto nel prossimo post, giusto il tempo di raccogliere qualche foto… Nel frattempo ricominciamo le nostre buone vecchie abitudini…
Questa torta dallo strano nome è il dolce tipico del mio paese: in pratica è una torta di pane, ma questa è la ricetta del mio bel paesino vicino alla Svizzera… si fa in occasione della festa di Ferragosto, in nessun altro periodo dell’anno è consentita: non sarebbe nella tradizione. Nella settimana di Ferragosto il mio paese è in festa ed in quell’occasione nelle case non può mancare questa torta, fatta o comprata dalle donne del paese che ne producono in quantità industriali. Molti paesi vicini ce l’hanno copiata, ma l’originale è solo nostra, e solo qui si fa come si deve!
Questa è la ricetta della mia famiglia, che si tramanda da generazioni. Non tutti la fanno così: c’è chi bagna il pane con il latte e non con l’acqua, chi non mette gli amaretti (originariamente sicuramente non venivano usati, essendo una torta povera), chi aggiunge un uovo…. alla nostra famiglia comunque piace così ed io la adoro perché profuma di ricordi e di casa, di infanzia e di tradizioni…


Ingredienti per 3 torte (non se ne fanno mai meno di 3!!Devono durare tutta la settimana, non si può rimanere senza! E se qualcuno viene a trovarti non puoi evitare di offrirne una fetta… E poi non stanca mai…)

  • 1 kg di pane raffermo (con tanta mollica)
  • 500 gr di zucchero
  • ½ kg di uvette
  • 250 gr di pinoli
  • 200 – 220 gr di cacao amaro (la tradizione richiede quello Svizzero, mi è stato vietato di usare quello italiano “Se no non viene!”, ma se voi userete quello italiano io non lo dirò a nessuno…)
  • il succo di 2 limoni e la scorza grattugiata di uno
  • 1 cedro candito tagliato a pezzett
  • 1 bustina di souk - non so se si scrive così (non è indispensabile se non la trovate…)
  • 100 gr di amaretti ridotti in briciole
  • acqua tiepida q.b.

Spezzettare il pane e metterlo in ammollo in acqua tiepida (quanto basta perché il pane risulti bagnato e morbido, non dev’essere però messo a bagno, il pane deve assorbire tutta l’acqua) per un paio d’ore.
Mettere a bagno le uvette in acqua calda.
Rosolare i 2/3 di pinoli con una noce di burro.
Impastare il pane a mano o con le fruste. Aggiungere il cacao setacciato, lo zucchero, le uvette ben asciugate, i pinoli tostati, le briciole di amaretti, il succo e la scorza dei limoni, il souk e i pezzetti di cedro. Impastare bene il tutto e distribuire il composto nelle teglie imburrate ed infarinate, raggiungendo uno spessore di circa 2,5 cm. Cospargere dei pinoli rimasti ed infornare a 180° per circa un’oretta e poi far rosolare leggermente i pinoli con i quali si è cosparsa la superficie sotto il grill.


Ps: approfitto di questo post per scusarmi con tutti coloro che hanno lasciato commenti in queste ultime due settimane e non hanno ricevuto ancora risposta: purtroppo non ho avuto la possibilità di collegarmi al pc… anche se in ritardo risponderò al più presto

Ps2: per il momento non sono ancora rientrata a pieno ritmo nell’aggiornamento del blog perché sono ancora a casa in ferie e di conseguenza non sono sempre attaccata ad Internet come al solito, quindi scusatemi se non risponderò subito ai commenti: ricomincerò a pieno ritmo la prossima settimana, ma cercherò comunque di farmi sentire al più presto.

26 commenti:

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Eccoti finalmente :-) Guardavo ogni giorno, ma c'erano sempre solo le tue belle tartelette! Che bella ricetta ricca di tradizioni. Bellissima. È un dolce simile ad uno che conosco io e che mi piace da morire. La farò prima o poi (porta male se non si fa a Ferragosto? altrimenti 2008!) ... magari una sola, ma la farò. Bacciotti e buon inizio! Alex

Dolceviola ha detto...

Ciao Stefania, Bentornata!!
Ho letto il tuo commento proprio ora e sono passata subito a salutarti!
Che piacere risentirti, tutto bene??
Grazie per avermi fatto conoscere questa bellissima torta, da quello che leggo deve essere buonissima!!
Aspetterò di leggere il prossimo post e di vedere qualche bella foto delle tue vacanze!!
Bacioni e buona settimana!

Giovanna ha detto...

che bella torta!! tutte di ritorno eh? ben tornata anche a te! dai, adesso vogliamo le foto delle vacanze

Anonimo ha detto...

ehi che buona e che bella!!! Appena mi viene voglia di accendere il forno la faccio sicuramente!!! E' un po' che passo di qui ma non ho mai lasciato commenti quindi ne approfitto: adoro le tue foto, complimenti comunque per tutto il blog!!!

Anonimo ha detto...

Bentornata!Subito questa bella torta invitante e frutto della tradizione!

Anonimo ha detto...

mamma mia mi mangerei il monitor a guardare tanta delizia ....provero' le tue ricette grazie.......sei una ragazza fantastica.....ah io sono Maria.......

Anonimo ha detto...

Che bella... mia zia la fa ogni tanto però la chiama torta di mane. Il nome che usi tu è più curioso...
Ciao.

quasimamma ha detto...

Ciao dolcetto, bentornata! Da noi questa torta si fa alla festa del paese che capita a Settembre. La chiamano torta di latte. Io la lascio fare alla mia mamma che è l'eperta. Appena la farà posto la nostra ricetta che è molto simile (anche perchè ogni famiglia ha la sua che si tramanda). A me piace tantissimo, anche perchè per le strade nei giorni prima della festa c'è un profumino..

Fiorista Mariangela ha detto...

Ciao e bentornata. La sapeva fare mia nonna questa torta,appena lo vista mi sono ricordata di quando me la faceva lei!Sei bravissima.

Anonimo ha detto...

Bellissima ricetta. Sai che io nn la conoscevo? Dall'aspetto assomiglia al castagnaccio, ma dalla ricetta vedo che è totalmente diversa. Un bacione. Vivi

Dolcetto ha detto...

Ciao Alex! No, non credo poprio che porti male, si fa a Ferragosto per tradizione, senza alcuna superstizione... anche io vorrei rifarla quest'inverno, per me è un dolce più invernale che estivo.
Un bacio, buona serata

Cara Dolceviola è un piacere risentirti... Sì grazie, tutto bene, le vacanze sono state belle anche se, come sempre, sono volate...
Sì questa torta è buona, ma devi tener conto che è un dolce povero... quindi non metterci troppe aspettative ok? ;)
Un abbraccio

Già Giovanna, piano piano la blogosfera si sta ripopolando... Grazie del bentornata, le foto arriveranno presto...

Va1e è un vero piacere conoscerti! Sei gentilissima, grazie per i complimenti che devo sicuramente contraccambiare: il tuo commento mi ha permesso di visitare il tuo blog davvero squisito! Non so come mi era sfuggito, ma ora lo metterò tra i preferiti. Passerò presto a farti un salutino.... nel frattempo buona serata!

Grazie Excalibur, passerò presto a trovarti, sono un po' in arretrato con le visite ai miei blog preferiti, tra cui natuaralmente il tuo... ma mi rifarò presto!

Maria sei un vero tesoro! E' un piacere conoscerti! Grazie mille, sei davvero gentilissima. A presto!

Sì Orchidea, alla fine anche la mia è una torta di pane, però qui da me la chiamano torta delle mosche per differenziarla dalle altre... però devo informarmi sulle curiose origini del nome...
Ciao ciao

Grazie quasimamma! E' bello sapere che le tradizioni del mio paese si accomunano a quelle dei "vicini di casa"... Ma c'è proprio una festa da te? Magari a settembre ci faccio un salto... sarò a Lecco anche venerdì, volevo andare al Mexicali... speriamo bene!
Buona notte per dopo

Grazie Mariangela, è un piacere tornare a rileggerti, ed è un piacere vedere che abbiamo ricordi e tradizioni che ci accomunano! L'unica differenza è che la mia di nonna questa torta non me l'ha mai fatta... a dir la verità non l'ho mai vista ai fornelli... bè però ha sempre rimediato la mia mamma... Che belle le tradizioni vero?
A presto

Vivi che piacere ritrovarti! Sai che non ho mai provato il castagnaccio? Dovrò rimediare!
Un abbraccio e a presto

VanigliAli ha detto...

Tesorissima!!
Che bello vedere novelle cioccolatose da teeeee! Io questa torta l'ho magnata due volte, l'ha fatta la mamma della mia coinqui from Monza.. boooooona! Pero' si' un po' piu' invernale {ma, si sa che noi in rain or shine il cioccolato SEMPRE lo appoggiamo! ^-^}...
Allora buon rientro, goditi gli ultimi giorni di pacchia a mille!
Un abbraccione grande

quasimamma ha detto...

Io sto in provincia, al mio paese d'origine (Verderio) la festa c'è il 16/9. Quando ero piccola c'era la sfilata dei carri ed i giochi delle contrade. Oggi è rimasta solo la torta e la corsa della gallina.

nightfairy ha detto...

Tu scherzi, ma io ce l'ho il cacao svizzero..eheh..tutt'altra cosa che quello italiano!me l'ha portato un'amica ex pasticcera :)
Proverò la tua torte, appena torna mio padre, che a lui piace tanto!

Anonimo ha detto...

a prima vista mi sembrava un castagnaccio! Ci dici se c'è un motivo per il nome torta delle mosche? Ben ritrovata dolcetto cara, docle angolo della giornata :-)

Dolcetto ha detto...

Grazie vanigliuzza cara, cercherò di godermi questi ultimi giorni, anche se ormai il meglio è già passato...
A quanto pare questa torta è mangiata un po' in tutto il nord Italia... Hai perfettamente ragione: il cioccolato ci piace sempre, sia col sole che con la neve!
Un baciottone, a presto

Che peccato quasimamma che con il passare degli anni le belle tradizioni si perdano... Meno male che almeno la torta è rimasta!!


Già nightfairy hai proprio ragione: è tutta un'altra cosa! Anche il cioccolato vero è proprio ha tutto un altro sapore...
Bene bene, sono curiosa di vedere cosa combini!
A presto, ciao ciao

Ciao francesca, ho già provato ad informarmi per il nome ma non sono riuscita a scoprire niente per il momento... i miei mi hanno dato delle motivazioni poco credibili ("perchè ci sono pinoli ed uvette".... e allora??). Secondo me è perchè è scura come le mosche oppure c'è dietro qualche storia su questi fastidiosi insetti.... vedrò di informarmi meglio da fonti più affidabili...
Un bacione, buona serata

Anonimo ha detto...

Ciao!ma che bella questa crostata..veramente..spero di riuscire a farla presto.Cmq la torta allo yogurt e grano saraceno era proprio buona..ha fatto molto successo.grazie!

Dolcetto ha detto...

Ciao Vale, sono contenta che la torta sia piaciuta!
A presto, buona giornata...

Jelly ha detto...

Ciao Dolcetto! Sai che anche dalle mie parti si fa questa torta, con una ricetta molto simile. Da noi è chiamata torta paesana o torta di latte e si fa per la festa del paese, la 3' domenica di ottobre.

Dolcetto ha detto...

Ciao Jelly, sei tornata anche tu, che bello! Dopo passo a farti un salutino.
Ma sai che, dai commenti che ho ricevuto, ho notato che questa torta accomuna le feste di molti paesi italiani? Ed io che pensavo fosse solo della zona di Como...

Anonimo ha detto...

Buongiorno, passando da Maya, ho letto * La dolcetteria * avendo una passione per il dolce non ho potuto fare a meno che venire a visitarvi, troppo belle le vostre ricette, non sono incantata, vedendo la torta delle mosche sul primo momento mi ha fatto pensare alla nostra torta di pane in Ticino. Ripassero per vedere altre ricette quando avro un po più tempo, ma ho già visto delle belle torte, brava. Buona domenica. Patty

Dolcetto ha detto...

Grazie Patty, sei molto gentile. E' probabile che questa torta sia simile a quella che conosci tu: io abito sul confine ticinese (in 2 minuti a piedi sono in svizzera) quindi la ricetta sarà simile...

Annalisa ha detto...

Ciao, anch'io faccio la torta come la tua. Per me è la torta paesana ed è tipica del paese di mia mamma, Lissone, in Brianza. Anche lì la fanno tutti per la festa del paese ad ottobre.
Volevo però dirti che il SUK è un prodotto della Bertolini e che è un mix di spezie dove prevale la noce moscata e la cannella, che vanno senz'altro aggiunte alla torta in mancanza del famosissimo SUK.
Grazie mille per mantenere viva la tradizione, Annalisa

Dolcetto ha detto...

Annalisa grazie dell'info! Non ho mai visto il suk e mia mamma negli ultimi anni non l'ha mai trovato e quindi mai messo. Quest'anno le ho fatto aggiungere un pizzico di noce moscata, l'anno prossimo, grazie a te, metterò anche della cannella. Grazie mille!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti! Volevo dirvi che il SUK non è un prodotto Bertolini, ma un prodotto del marchio "Via delle Indie". Se andate sul loro sito: www.viadelleindie.com potete anche ordinare il SUK oppure vi dicono dove trovarlo..

Manuela Valletti ha detto...

Sono in vacanza a Lanzo, ho letto di questa torta e l'ho trovata sul tuo blog, quale è il paese di origine?
Sembra buonissima!!!!