giovedì 8 marzo 2007

TORTA MIMOSA

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.
Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.

Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d'assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!

Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,e la fatica rimane,
e il dolore infinito.
P. NERUDA

AUGURI DONNE!!!

Oggi è la nostra festa! Sinceramente io non l'ho mai festeggiata molto, ma ci tenevo comunque a farvi tanti tanti auguri...
Anche se non l'ho sperimentata personalmente, mi sembrava giusto postare la ricetta della torta mimosa, classica per questa giornata. La ricetta me l'ero scritta sul mio quadernetto, mettendo insieme diverse versioni, invece la foto mi sono permessa di "rubarla" alla rivista Più Dolci.


Ingredienti:
pan di spagna

crema chantilly:
1 lt. di latte
6 tuorli d'uovo
250 gr di zucchero 125 gr di farina
1 bustina di vanillina
la buccia grattugiata
di un limone
200 cl di panna fresca

succo d’ananas per bagnare


Preparare il pan di spagna in base alla ricetta e lasciarlo raffreddare.
Nel frattempo preparare la crema: portare ad ebollizione il latte con la buccia di limone. Lavorare con le fruste elettriche i tuorli con lo zucchero. Unire la vanillina e la farina setacciata e lavorare ancora qualche secondo. Versarvi il latte caldo a filo, continuando a mescolare con la frusta a mano per evitare la formazione di grumi. Rimettere il tutto sul fuoco, portare nuovamente ad ebollizione, mescolando in continuazione, e far bollire a fuoco basso per un paio di minuti, sempre mescolando.
Fare raffreddare completamente.
Montare la panna fresca ed incorporarla alla crema fredda, mescolando dal basso verso l’alto (eventualmente aiutandovi con le fruste elettriche).
Svuotate con un piccolo coltello il pan di spagna della sua mollica lasciando tutt'intorno e alla base un bordo di circa 2 cm. Tagliare la mollica estratta in piccoli cubetti e con delicatezza sfregarli tra i palmi delle mani in modo da dare loro una forma di fiori di mimosa (se avete fretta potete anche utilizzare semplicemente i dadini, come nella foto). Mettere da parte.
Begnare l’interno e i bordi del pan di spagna con il succo d’ananas e farcire l’interno con la crema chantilly, tenendone da parte 4 o 5 cucchiai (se gradite potete sostituire il succo d’ananas con lo sciroppo di un barattolo d’ananas sciroppato ed aggiungere insieme alla crema anche l’ananas tagliato a pezzetti). Spalmare i bordi della torta con la crema rimasta. Decorare la superficie e i lati della torta con le palline messe da parte.
Lasciare riposare in frigorifero un paio d’ore prima di servire


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ke belle queste ultime parole mi hanno fatto venire la pelle d'oca!!Ma ki le ha scritte?

Dolcetto ha detto...

Silvia mi dispiace putroppo non lo so... l'ho trovata in internet, mi è piaciuta e ho pensato di pubblicarla, ma non so dirti chi l'ha scritta...