Non so come sia da voi, ma qui a Como oggi il tempo è davvero triste e cupo... il cielo è scuro, una pioggerellina leggera inumidisce le ossa ed il freddo ti ancor più desiderare di essere nel tuo lettuccio caldo, con una bella cioccolata a portata di mano e magari qualche coccola dalla persona che ami... Peccato che nella vita non si può fare tutto ciò che si vuole e... ce tocca lavorà! Comunque questa giornata mi ispira piatti tipicamente invernali, da mangiare in compagnia davanti al camino... Per questo interrompo la sequenza dei dolci settimanali per pubblicare questa classica ricetta: premetto che questa non è una mia realizzazione ma di mio papà, che è davvero molto bravo a fare questo tipo di piatti (brasato, cazòla, trippa, spezzatino, polenta taragna, polenta uncia… tutti i piatti tipici della mia zona lui li fa e molto bene…), tanto che qualsiasi festa ci sia in paese caratterizzata da questo tipo di cibi, in particolare se organizzata dagli alpini, chiedono a lui di prepararli.
Questo brasato l’ha preparato per il mio fidanzato, che continuava a rompergli le scatole perché aveva voglia di mangiarlo visto che buono come lo fa lui non l’ha mai mangiato. Ho colto l’occasione per chiedergli la ricetta, sperando di riuscire un domani ad avvicinarmi un po’ alla bontà della sua realizzazione, e ho pensato di condividerla con voi…
Questa volta la polenta non l’ha fatta solo di farina gialla ma ha aggiunto anche un po’ di quella di saraceno, con ottimi risultati.
Ingredienti (per 6 – 8 persone):
per il brasato:
- 1,5 kg di spalla di bovino adulto
- ½ bicchiere di olio extravergine di oliva
- 1 grossa carota
- 2 gambi di sedano
- 1 cipolla media
- 1 bicchiere abbondante di vino rosso corposo di alta gradazione (cabernet, barbera di almeno 3 anni…)
- 1 scatola di pelati
- spezie miste: Ariosto (o simile, scusate la pubblicità...), ginepro, noce moscata, origano, rosmarino
- 2 dadi classici
- 30 gr di funghi secchi ammollati in acqua calda
per la polenta:
- ½ kg di farina bramata
- 3 etti di farina di grano saraceno
- 2,4 litri circa di acqua (servono tre litri di acqua ogni chilo di farina)
- sale q.b.
Per il brasato: rosolare la carne con un po’ di olio e l’Ariosto, girandola spesso, fino a quando risulta ben dorata. Versarvi il vino rosso e continuare la cottura, girando ogni tanto, fino a quando il vino non sia evaporato.
Nel frattempo frullare i pelati con mezzo bicchiere di acqua, la carota, il sedano, la cipolla ed il rosmarino. Aggiungere il trito di verdura alla carne. Lasciare cuocere per circa un’ora, continuando a girare ogni tanto.
Togliere la carne dal fuoco e depositarla su un tagliere e ricaverne delle grosse fette.
Rimettere la carne nella pentola (nella quale avrete conservato il sughetto di cottura), aggiungere le rimanenti spezie e tanta acqua bollente quanto basta per coprire completamente la carne.
Lasciare cuocere per circa 3 ore a fuoco basso. Aggiungere i funghi scolati negli ultimi 40 minuti di cottura.
Per la polenta: in una capiente pentola portare l’acqua, alla quale avrete aggiunto una manciatina di sale (mio papà dice che assaggia l’acqua prima di buttare la farina), quasi a bollore: deve raggiungere i 60° (introducete un dito, se l’acqua scotta abbastanza da dover togliere subito il dito allora ha raggiunto la temperatura giusta). Far cadere le due farine a pioggia mescolando continuamente e portare ad ebollizione. Cuocere per circa 45 min mescolando spesso.
Nel frattempo frullare i pelati con mezzo bicchiere di acqua, la carota, il sedano, la cipolla ed il rosmarino. Aggiungere il trito di verdura alla carne. Lasciare cuocere per circa un’ora, continuando a girare ogni tanto.
Togliere la carne dal fuoco e depositarla su un tagliere e ricaverne delle grosse fette.
Rimettere la carne nella pentola (nella quale avrete conservato il sughetto di cottura), aggiungere le rimanenti spezie e tanta acqua bollente quanto basta per coprire completamente la carne.
Lasciare cuocere per circa 3 ore a fuoco basso. Aggiungere i funghi scolati negli ultimi 40 minuti di cottura.
Per la polenta: in una capiente pentola portare l’acqua, alla quale avrete aggiunto una manciatina di sale (mio papà dice che assaggia l’acqua prima di buttare la farina), quasi a bollore: deve raggiungere i 60° (introducete un dito, se l’acqua scotta abbastanza da dover togliere subito il dito allora ha raggiunto la temperatura giusta). Far cadere le due farine a pioggia mescolando continuamente e portare ad ebollizione. Cuocere per circa 45 min mescolando spesso.
che bella sensazione di casa calda... sono quei piatti che confortano nelle giornate brutte,
RispondiEliminabellissima la polenta,
buona giornata, bacioni :-)
Sì è vero, è proprio un piatto confortante!!! Baci
RispondiEliminadalle foto sembra di sentire il calore di casa tua, del camino acceso e della tavola indandita con questa meraviglia..bravo il tuo papà!!Un bacione!
RispondiEliminada divorare a cucchiaiate!!
RispondiEliminammm bòòònaaaa! Complimenti al papidolcetto! ;)
RispondiEliminaPerò vedi che i detti antichi non sbagliano mai..."la mela non cade lontano dall'albero!"
^.^
Qui c'è il sole e il bel tempo,ma ho "polentato" anche io..solo che al posto del brasato ho messo le classiche cime di rapa..
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RispondiEliminaUn baciotto anche a te cara Ely
RispondiEliminaSalsadisapa.... e dopo sdraiarsi sul divano a farsi una bella dormita!! La polenta mi fa sempre venir sonno...
Fabdo però a me non verrebbe così bene... grazie, sei sempre una tesora...
Chiedo scusa per la foga nei commenti..ho cliccato in modo esagerato :D
RispondiEliminaMissK posta la ricetta!! La polenta con le cime di rapa non l'avevo proprio mai sentita!!
RispondiEliminaE' un piatto che mi piace sempre moltissimo e soprattutto oggi che è uggioso ci starebbe una meraviglia! Baci
RispondiEliminaEccolo il "papà" in azione! Questa polenta dev'essere buonissima!
RispondiEliminaPer quanto riguarda il clima qui c'è un umido pazzesco e la notte scende la nebbia...per cui qualcosa di caldo come questa è perfetto!
Ciao,
Aiuolik
La rifaccio in settimana se vuoi le foto..altrimenti due minuti e te la scrivo..come preferisci
RispondiEliminaAnche a me piace molto roxy... anche perchè me lo ritrovo bello pronto nel piatto senza far fatica ;P
RispondiEliminaAiuolik allora come tempo siamo abbastanza vicini... anche qua se giri in auto di sera trovi di quei banchi di nebbia...
No no missk, non star lì a rifarla apposta per me... però magari la ricettina se vuoi scriverla non mi dispiacerebbe averla... ma le cime di rapa si trovano ovunque?
Penso di si,almeno qui le trovo ovunque,anche gli ambulanti per strada..stasera te la posto
RispondiEliminaPenso di si,almeno qui le trovo ovunque,anche gli ambulanti per strada..stasera te la posto
RispondiEliminaGrazie missk, fai pure con calma, tanto la polenta me la fa papà e devo comunque aspettare che gli venga l'ispirazione...
RispondiEliminaPosso fare una piccola battuta, però non ti devi offendere è... hai mai pensato che il tuo nickname pronunciato di volata viene fuori "mi scappa"... non te la sei presa vero?! Però ti ho letto adesso ad alta voce e mi è venuto da sorridere, ma probabilmente perchè sono io scema...
A più tardi!
Ma è fatto di proposito!!MISSKAPPALAURINA..è preso dai simpson,lo dice bart quando deve fare uno scherzo a Boe del bar..non so se lo segui..tipo gina scorre e robe simili..non me la prendo,figurati..:D
RispondiEliminaE' da un po' che vengo a curiosare sul tuo blog e per la prima volta ti lascio un commento. Sono di Cantù quindi mi riconosco appieno nello spirito di questa giornata uggiosa. Complimenti x l'originalità delle ricette e la fantasia con cui le realizzi. Ciao, Katia
RispondiEliminaIO QUANDO FA FREDDO MI FAREI TROM...E!!!!
RispondiEliminaCOMUNQUE BUONA LA RICETTA COMPLIMENTI!!!!NON OFFONDERTI MI RACCOMANDO
Super applausone per il tuo papà!!!! Bellissimo questo piatto, fa venire unanvoglia esagerata di essere li a gustarlo con voi! Elga
RispondiEliminaC'è un premio per te. Passa a trovarmi!!!
RispondiEliminaCiao.
buono il brasatooooo! io adoro la carne! e il brasato poi....gnamm!!
RispondiEliminaqui però ci sono circa 18 gradi fuori ed un cielo azzurro limpido e luminoso...invidia eh???? :-D
Oh mamma mia... a quest'ora ne sento il profumo fino a qui. Da buona Piemontese adoro la polenta con il brsato.
RispondiEliminaBella ricetta.
Ciao.
Orchidea
Oh mamma mia... a quest'ora ne sento il profumo fino a qui. Da buona Piemontese adoro la polenta con il brsato.
RispondiEliminaBella ricetta.
Ciao.
Orchidea
Ahhhhh!!! Missk ora capisco!!!! che idea simpatica!! No, effettivamente non seguo i Simpson, però li conosco perchè quando andavo a scuola, tornando a pranzo in tv c'erano solo loro quindi ogni tanto me li guardavo
RispondiEliminaCiao Katia, piacere di conoscerti... Per fortuna oggi il tempo è migliorato vero?! Speriamo nel week-end...
Anonimo il cibo è solo un extra... ;) Non mi offendo, comunque preferirei evitare commenti di questo genere sul mio blog... a qualcuno potrebbero sembrare offensivi e di cattivo gusto...
Elga quando vuoi!!!
Arrivo cipolla!!
Moooos!!! Non fare la cattiva!!! Bè, per lo meno oggi il cielo sembra aprirsi un po'... i 18 gradi però ce li sognamo!! Non sale oltre i 2!
Ciao Orchidea!! anch'io adoro polenta e brasato... soprattutto la polenta, che finisco sempre per mangiarmi con un bel pezzo di formaggio filante!!
RispondiEliminaBravo il tuo babbo :)!!! La polenta l'adoro, con il brasato poi... gnam, che fame!!!!
RispondiEliminaUn bacione giulia
Anch'io adoro la polenta Giulia, ne mangerei a quintali... peccato che non sia proprio leggera, soprattutto se ci aggiungi lo zola... ;P
RispondiEliminaMammamia quante bontà in questo tuo saporitissimo blog!!!
RispondiEliminaDaniela
Mamma mia! Che bella polenta! Bravissima! Secondo me da voi sul lago la fate trooooppo bene! Soprattutto quella uncia..ma come sto diventando lombarda!:*
RispondiEliminaCiao Daniela, è un piacere averti qui!!
RispondiEliminaSì è vero Excalibur, in effetti dalle mie parti la fanno bene... non mi parlare di quella uncia!! E' buonissima ma è una botta di vita! Saranno almeno 5 anni che non la mangio...